Antonella Anedda, nata a Roma nel 1958, si è laureata in storia dell’arte moderna ed ora insegna lingua francese presso la Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Arezzo.
È autrice di Residenze invernali (Crocetti Editore, Milano, 1992), Notti di pace occidentale (Donzelli editore, Roma, 1999) – che si è aggiudicata nel 2000 il Premio Montale – e Il catalogo della gioia (Donzelli editore, Roma, 2003).
Il resto della sua produzione è costituito non solo dal volume di traduzioni e variazioni Nomi distanti (Edizioni Empirìa, Roma, 1998), ma anche da tre raccolte di saggi o prose liriche: Cosa sono gli anni (Fazi Editore, Roma, 1997), La luce delle cose. Immagini e parole nella notte (Feltrinelli, Milano, 2000) e Tre stazioni (LietoColle, Faloppio, 2003).
Ha collaborato alle riviste "Poesia" (Crocetti Editore) e "Nuovi Argomenti" (Mondadori). Nel 2012 è uscito per Mondadori Salva con nome.